La città
Campobasso è formata da una parte antica di origine medioevale, ricca di valori storici e artistici, posta sul pendio di un colle dominato dal Castello Monforte, e da una parte più moderna ed elegante originaria del XIX secolo, situata nella pianura ai piedi del centro antico.
Intorno al castello che domina la città si sviluppa a ventaglio il centro storico, costituito da vicoli e scalinate lunghe e tortuose, ai lati delle quali sorgono case ed edifici in pietra, spesso aventi caratteristici cortiletti interni. Numerosi sono i portali ricchi di decorazioni, stemmi di famiglie nobili e figure allegoriche.
La città ottocentesca, denominata centro murattiano, si estende in piano e presenta le caratteristiche tipiche dello sviluppo urbanistico di tale periodo storico. Progettato secondo l'ideale della città giardino, presenta molti spazi verdi, ricchi di essenze arboree rare e pregiate (sequoie, cedri del Libano, ginkgo biloba, abeti rossi, lecci, ecc.), piazze, nonché fontane e fontanelle dalla quale sgorgano tuttora acque fresche e pure.
Ogni anno, nella domenica del Corpus Domini, nelle vie della città sfilano i "Misteri", strutture in una lega ferrea flessibile e resistente create dal campobassano Paolo Saverio di Zinno nel XVIII secolo. Si presentano come dei carri allegorici su cui sono esposti i misteri della Bibbia. I "Misteri" sono anche nominati quadri viventi, infatti bambini, anziani e adulti, si trasformano in santi, angeli e demoni ancorati alle strutture in acciaio e legno appositamente rivestite offrendo una visione surreale e generando l'impressione che i personaggi aleggino nell'aria. Le strutture sono portate a spalla da gruppi di portatori che avanzano al ritmo scandito dal capo mistero e cadenzato dalla banda musicale che propone una marcia tratta dal Mosè di Rossini.

Cultura: i Sanniti e l'Archelogia
Il Molise ha tanto da offrire ai suoi visitatori, anche per quanto riguarda i luoghi di interesse storico, artistico e culturale. Avete mai sentito parlare ad esempio di Altilia? Si tratta di una piccola città romana incastonata lungo le pendici del Matese ed uno dei siti archeologici più importanti della nostra regione.Altilia è ancora un luogo unico nel Molise e poco è cambiato da quando la vide Theodor Mommsen, autore della lettera. Una piccola città romana, edificata nei primissimi anni del I sec. d.C., perfettamente conservata, seppure non completamente scavata. La città conservava, agli occhi del più grande classicista del XIX secolo, le caratteristiche tipiche di un luogo di rovina, così caro alla mentalità romantica dell’epoca, un luogo dove il presente lasciava spazio all’antico dove le abitazioni rurali, costruite appena un secolo prima lungo il decumano e sulla cavea del teatro, si sostenevano grazie alle pietre lavorate dai romani. Ma non solo Altilia a Sepino: Pietrabbondante, Castel San Vincenzo, Venafro e Larino.

Natura: Campitello Matese
Neve, sole, divertimento, sci, freeride, snowboard, ciaspole, natura incontaminata, buona cucina: tutto questo è Campitello Matese. Il fascino della montagna molisana e la calorosa accoglienza rendono Campitello Matese la meta invernale d’eccellenza nel panorama del Centro Sud.
Qui il piacere dello sci non ha confini, c’è spazio per tutti: famiglie in cerca di momenti di relax, giovani che vogliono vivere attimi di adrenalina e sciatori esperti che desiderano mettere alla prova le proprie abilità sciistiche. La montagna si mostra nelle sue tante sfaccettature rivelando la sua estrema bellezza con 40 km di piste che si snodano tra panorami meravigliosi regalando incredibili emozioni agli sciatori di qualsiasi livello:
4 seggiovie, 1 Skilift, 1 tapis roulant per 13 piste principali e numerosi skiweg che si snodano sulla massiccio del Matese vicini alla vetta del monte Miletto. 2 piste azzurre per iniziare, 8 piste rosse e 3 piste Nere,

Gli Eventi
( in costruzione)

La Cucina
(in costruzione).
